Dalle mie parti, nelle ridente e umidissima Palermo, l’estate si è fatta attendere un pò e adesso è arrivata con tutta la sua tempra africana. 

Si suda tanto, si soffre di più ma impenitenti come babbaluci dopo la pioggia, la sera si esce e si va a bere qualcosa. Con questo caldo però scoprirete che i cocktail che eravate soliti tracannare fino a qualche settimana fa, vi scaldano più del piumone dell’Ikea. 

Anche l’amatissimo gin tonic – che pure in condizioni di normalità e moderata ventilazione va sempre bene – risulta pesante quando stillate gocce di sudore dopo una breve passeggiata. 

Per combattere quest’afa asfissiante che le previsioni meteo danno in forte aumento, vi consiglio di dire basta al solito spritz e di provare queste cinque validissime alternative ai soliti cocktails.

  1. FRENCH 75      Dedicato agli amanti delle bollicine e del gin rientra nella famiglia degli sparkling ed è la chiccheria fatta cocktail. I suoi ingredienti base sono gin, succo di limone e zucchero che vengono shakerati e colmati poi con lo champagne in eleganti flute. La storia ne attribuisce la paternità ad Harry Macelhone, proprietario nel 1915 del Harry’s American Bar di Parigi, uomo che ha letteralmente fatto la storia dei cocktails. Il suo nome sembra risalire a quello di un cannone francese utilizzato nel corso della I guerra mondiale, ma di questo nessuno è certo. Quel che è certo è che il French 75 è un aperitivo perfetto, con un allure unico e non può assolutamente mancare nel bagaglio alcolico di una donna di classe. 
  1. DARK and STORMY       Fa parte della famiglia dei buck che comprende tutti i drink preparati con un distillato miscelato con lime e ginger beer. Ebbene si, il vostro amato Moskow mule  rientra in questa famiglia prima chiamata buck ma  ormai nota come mule: London mule, mexican mule, e simili sono tutti fratelli. Nel dark and stormy il distillato è rappresentato tradizionalmente dal Gosling’s Black Rum (in assenza di questo, un bravo barman saprà consigliarvi una valida alternativa). La leggenda narra che quando un barman servì un marinaio e versò il rum sopra il ginger beer, il marinaio esclamò: “questa è una nube di tempesta, ne un pazzo ne un uomo morto la navigherebbero!” Provare per credere. 
  1. MINT JULEP      É la prova che anche il whiskey – se ben miscelato – può risultare fresco e dissetante. La ricetta non è per nulla complicata e prevede zucchero, foglioline di menta, un goccio d’acqua, bourbon e ghiaccio tritato (esistono varianti anche a base di rum o brandy). La storia racconta che la prima apparizione del cocktail avvenne il Louisiana nel 1700 come medicina: un tonico per problemi di nausea e digestione. Ben presto, divenne una bevanda ricreativa che i veri uomini consumavano anche nel pomeriggio; una sorta di tè freddo per chi non deve chiedere mai. 
  1. PASTIS     Il liquore nacque secoli fa a Marsiglia ed è oggi la bevanda hypster per eccellenza. Fu inventato da Paul Ricard che modifica una ricetta già esistente e crea il suo liquore a base di anice stellato, liquirizia, zucchero e alcol. Amatissimo tra i fan della nostra acqua e ‘zammù è tutt’altro che scarsamente alcolico. Normalmente non si beve puro ma con l’aggiunta di acqua fredda e successivamente ghiaccio. Il pastis è formalmente un aperitivo ma mai nessuno con questo caldo infernale si azzarderà a dirvi nulla se lo consumate  after dinner. 
  1. TOMMY’S MARGARITA       É un all day cocktail più apprezzati di sempre, sia perché si può bere a tutte le ore del giorno e della sera sia perché il gusto del tequila, del lime e dello sciroppo di agave sono ben bilanciati e regalano sensazioni uniche di gusto e freschezza. La sua storia è particolarmente recente: è stato creato nel 1990 da Julio Barmejo, figlio dei proprietari del locale Tommy’s Restaurant di San Francisco che vanta ad oggi una delle più vaste selezioni del nostro amato distillato messicano. Il buon Julio effettuò una semplice variazione al più classico Margarita, sostituendo il triple sec con lo sciroppo di Agave. Un’ulteriore variazione? Provatelo con il mezcal al posto del tequila per sfiorare i limiti della perfezione.

Provateli uno per volta o tutti insieme, andrà comunque bene: tutto dipenderà dal caldo e  dal vostro stato d’animo.